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Snals Livorno - Via Pieroni 27, Livorno 0586-887026 Fax. 0586-896909
SITO IN RIFACIMENTO PER INFO SNALS LIVORNO
Informazioni e documenti
02/03/2011
15 MARZO 2011: SCADENZA PER IL PART TIME.
La domanda per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale va presentata al dirigente scolastico entro il 15 marzo di ogni anno. E’ escluso dalla possibilità di poter presentare la domanda in argomento il personale ATA appartenente al profilo professionale di DSGA. Per le info e i moduli domanda telefonate allo 0586 887026. Se iscritti allo Snals, potete ricevere sulla Vostra casella email chiedendo a toscana.li@snals.it, oppure fulviocorrieri@alice.it
28/02/2011
E LE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO ? (da SNALS MARCHE)
i. Infatti è previsto che per il biennio 2009/11 “…è consentito solo l’aggiornamento della propria posizione e il trasferimento ad altra provincia, in posizione subordinata a tutte le fasce” (DDG 16/3/07 Ministro Fioroni). Quindi l’inventore delle code è stato l’ex Ministro Fioroni. Gli interessi di tale Decreto, di cui il primo è quello di muoversi da una provincia all’altra e il secondo quello di non vedersi scavalcare nelle proprie posizioni dai trasferiti, sono stati ripresi dal ministro Gelmini che con la legge 167/09 (salva precari) ha previsto la possibilità per il biennio 2009/11 di cambiare la provincia prescelta nel 2007/09, o neo inclusi, ottenendo l’inserimento in base al punteggio posseduto “a pettine” e di inserirsi, però, addirittura in altre tre province ma in “coda”. Alla luce della recente Sentenza Costituzionale n.41/2011, che abolisce il comma 4 ter art. 1 del decreto 134/09 convertito in legge 167/09, cioè l’inserimento in “coda” sembra la cosa più logica prorogare di un anno e stabilire con chiarezza giuridica la formazione delle graduatorie in ciascuna provincia che siano effettivamente ad “esaurimento” e “blindate”. Forse è il caso che venga scelta una sola provincia come originariamente previsto. Un emendamento nel Decreto “Milleproroghe” prevedeva il blocco per il biennio 2011/13 di un anno fino al 31/08/2012 per l’aggiornamento o il trasferimento, emendamento che all’ultimo momento è stato tolto. E’ stato successivamente riproposto nel nuovo decreto “Milleproroghe” con l’aggiunta che le domande per la prima fascia della graduatoria d’istituto “… è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede la scuola richiesta”.Al momento di andare in macchina sembra che sia stato di nuovo cancellato pertanto probabilmente si dovranno aggiornare le graduatorie ad esaurimento, per il biennio 2011/13, così come per le domande di supplenza di 2^ e 3^ fascia ai Capi d’istituto.
Poiché comunque, le sentenze NON fanno aumentare i posti da assegnare si accontenteranno alcuni scontentando altri, cioè chi ha avuto il posto dovrà l’anno prossimo mettersi da parte e non per colpa propria. Guerra tra poveri! Una sola cosa è certa: la assoluta salvaguardia delle situazioni di nomina consolidate sia a tempo determinato che a tempo indeterminato effettuate. Comunque, la Sentenza cancella tutte le graduatorie in coda cioè in quelle tre province aggiuntive di cui sopra. Come è naturale per ogni decisione che si prende, ci sono sempre i contro interessati. In questa vicenda sono coloro attualmente inseriti in graduatoria di una provincia, scelta da tutti liberamente nel 2009, che vedranno ogni biennio immancabilmente stravolgere la loro posizione da altri aspiranti che nel frattempo decidono di inserirsi in tale provincia. Ogni inserimento in “coda” ora è incostituzionale però ci chiediamo: quali legittime aspettative nel tempo si possono avere se ogni biennio si stravolge la propria graduatoria? Ma tali graduatorie non dovevano essere “blindate”!?
28/02/2011
PRECARIATO: QUALE POLITICA? (da SNALS MARCHE)
Lo Snals è sempre in prima linea nella ricerca di soluzioni sulla questione del precariato che consenta alle migliaia di colleghi annualmente assunti e licenziati di trovare una stabilizzazione definitiva. Chiedemmo nel 2005 la stabilizzazione e la non licenziabilità convincendo molti politici della maggioranza sul fatto che non ci sarebbero stati forti oneri per lo Stato scaglionando le ricostruzioni di carriera. Ma c’è chi remò contro anche allora con la motivazione: “non bisogna fare regali al governo in carica”. Tutto chiaro e documentato! Siamo convinti che ad alcuni solo a parole interessa il lavoratore precario della scuola fino a quando c’è questo Governo. Per noi era ed è obiettivo primario la stabilizzazione del posto, la non licenziabilità, l’organico funzionale d’Istituto e l’immissione in ruolo attraverso un piano, ancorché pluriennale, tale da garantire l’assorbimento di tutti i precari inclusi nelle graduatorie ad esaurimento.
Il “decreto salva-precari” è uno dei risultati più rilevanti degli ultimi anni, voluto dal nostro Sindacato e perseguito con un dialogo interistituzionale, avversato in parte anche da forze sindacali importanti (ci riferiamo a FLC-CGIL che tanto ha sparato sul provvedimento al solo fine di sminuire i suoi avversari).
Lo SNALS vuole una norma transitoria di salvaguardia a tutela di quei colleghi, non abilitati, inseriti nelle graduatorie d’istituto di terza fascia con un titolo di studio diverso dalla futura laurea magistrale, che hanno già lavorato in alcuni casi anche diversi anni, al fine di prevedere un percorso differenziato di accesso al TFA.
In ultimo, a seguito delle pressanti richieste avanzate dal nostro Sindacato, il Miur ha emanato la nota 9839 del 8.11.2010, con la quale deroga dai limiti di almeno 5 giorni di assenza nella scuola primaria e di 15 in quella secondaria, prima di nominare un supplente in sostituzione dei colleghi assenti. Con questa nota, che noi riteniamo un successo sia in termini di occupazione, che di garanzia del diritto allo studio dei nostri ragazzi, finalmente il Ministero riconosce le gravi condizioni di difficoltà in cui si trovano le nostre scuole tanto per indisponibilità di personale con ore a disposizione, quanto per la carenza dei finanziamenti destinati alla retribuzione di ore aggiuntive per la sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi.
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